La pagina dei giochi nei quotidiani aveva preso piede da tempo, ma il 21 dicembre 1913 ai lettori del New York World fu presentata una novità: un nuovo “esercizio per la mente”, ovvero il primo cruciverba mai pubblicato. Il suo autore era il giornalista inglese Arthur Wynne, nato a Liverpool ed emigrato negli States a diciannove anni.
Wynne si ricordò di un gioco della sua infanzia, chiamato il quadrato magico, che prendeva ispirazione da una famosa iscrizione latina conservata su uno dei muri di Pompei, il quadrato del Sator. In questo quadrato cinque parole da cinque lettere ciascuna sono posizionate in modo da poter essere lette sia orizzontalmente sia verticalmente. S'inventò così uno schema a forma di diamante, con piccoli quadratini numerati che, secondo le istruzioni pubblicate, andava “ riempito con parole in grado di rispondere alle definizioni date”. Il successo fu clamoroso e ben presto altri quotidiani seguirono l’esempio del World. In Italia la moda si diffuse grazie al nobile sardo Giorgio Sisini di Sorso e alla sua Settimana Enigmistica, a partire dal 1932.
Wynne si ricordò di un gioco della sua infanzia, chiamato il quadrato magico, che prendeva ispirazione da una famosa iscrizione latina conservata su uno dei muri di Pompei, il quadrato del Sator. In questo quadrato cinque parole da cinque lettere ciascuna sono posizionate in modo da poter essere lette sia orizzontalmente sia verticalmente. S'inventò così uno schema a forma di diamante, con piccoli quadratini numerati che, secondo le istruzioni pubblicate, andava “ riempito con parole in grado di rispondere alle definizioni date”. Il successo fu clamoroso e ben presto altri quotidiani seguirono l’esempio del World. In Italia la moda si diffuse grazie al nobile sardo Giorgio Sisini di Sorso e alla sua Settimana Enigmistica, a partire dal 1932.
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