L'Associazione Italiana in difesa di Animali ed Ambiente lunedì presenterà una denuncia alla procura di Rimini e al tribunale di San Marino affinchè si apra un fascicolo nei confronti di don Marco Scandelli. Il parroco di Borgo Maggiore è finito nella bufera per via di un post in cui condannava la pedofilia nella Chiesa. "Se un prete ha delle necessità fisiche si trovi una donna o un uomo consenziente e maggiorenne. Al limite anche un animale" scrisse subito dopo il grave fatto di Calenzano.
La frase ha scatenato l'ira degli animalisti. Oggi AIDAA arriva a chiederne l'arresto, ai sensi dell'articolo 282 bis del codice di San Marino che lo prevede per chi, "servendosi delle comunicazioni sociali descrive, illustra, rappresenta o riproduce azioni di maltrattamento degli animali, in forme e modalità tali da incentivarne, anche indirettamente, la pratica”.
Il parroco aveva precisato nei giorni scorsi che il post era stato strumentalizzato, che quella frase era una iperbole che fuori contesto non è stata compresa, si scusato se qualcuno si è sentito offeso ed ha ribadito le motivazioni che l'hanno spinto a scrivere di getto sul web: un attacco alla luce del sole, di un prete, alla pedofilia nella Chiesa
Il comunicato AIDAA
La frase ha scatenato l'ira degli animalisti. Oggi AIDAA arriva a chiederne l'arresto, ai sensi dell'articolo 282 bis del codice di San Marino che lo prevede per chi, "servendosi delle comunicazioni sociali descrive, illustra, rappresenta o riproduce azioni di maltrattamento degli animali, in forme e modalità tali da incentivarne, anche indirettamente, la pratica”.
Il parroco aveva precisato nei giorni scorsi che il post era stato strumentalizzato, che quella frase era una iperbole che fuori contesto non è stata compresa, si scusato se qualcuno si è sentito offeso ed ha ribadito le motivazioni che l'hanno spinto a scrivere di getto sul web: un attacco alla luce del sole, di un prete, alla pedofilia nella Chiesa
Il comunicato AIDAA
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