“Possiamo sovrapporre i dati italiani evidenziati nel rapporto europeo con quelli sammarinesi”. Francesco Berti, del servizio di salute pubblica, conferma che in territorio, così come in Italia, l’uso di cocaina e cannabinoidi è in aumento. “C’è un sempre più precoce contatto con sostanze stupefacenti, cosa che crea maggiori problemi, soprattutto in personalità poco strutturate. L’assunzione di queste sostanze porta a patologie dannose, con problemi neurologici e psicopatologici. La cocaina influisce sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale”. L’allarme è per un consumo che avviene anche nei giovanissimi, ragazzi di 11-12 anni, per ora pochi casi isolati. La fascia di maggiore consumo si concentra sui 16-17 anni e non fa differenza tra uomini e donne. L’universo giovani è a stretto contatto con cannabinoidi, alcol, pasticche derivate dalle anfetamine e dalla cocaina. “Il boom di quest’ultima sostanza – dice Berti – è inimmaginabile rispetto a qualche anno fa”.
E quello che preoccupata gli esperti è che si ha una percezione inversamente proporzionale alla diffusione della sostanza stessa. Siccome molti ne fanno uso, si pensa non sia dannosa. C’è un altro elemento da tenere in considerazione: il principio attivo è molte volte superiore ai cannabinoidi di 10 anni fa. I primi effetti sono quelli allucinogeni, negazione della personalità. Senza considerare il rischio che molti giovani sammarinesi corrono nel procurarsi la dose, venendo a contatto con gli ambienti malavitosi del circondario.
Giovanna Bartolucci
E quello che preoccupata gli esperti è che si ha una percezione inversamente proporzionale alla diffusione della sostanza stessa. Siccome molti ne fanno uso, si pensa non sia dannosa. C’è un altro elemento da tenere in considerazione: il principio attivo è molte volte superiore ai cannabinoidi di 10 anni fa. I primi effetti sono quelli allucinogeni, negazione della personalità. Senza considerare il rischio che molti giovani sammarinesi corrono nel procurarsi la dose, venendo a contatto con gli ambienti malavitosi del circondario.
Giovanna Bartolucci
Riproduzione riservata ©