Rispetto allo scorso anno, quando l’asta organizzata nei locali del Tribunale Unico andò deserta, quella gestita per la prima volta dalla Banca Centrale può a buon diritto considerarsi un successo. La pubblicità ha senza dubbio aiutato: l’elenco dei lotti è arrivato a tutti i capifamiglia, il sito Internet riportava tutti i beni mobili in vendita, e il magazzino che li ospitava, nei locali della Gierregi di Gualdicciolo, più volte visitato. Alla fine, sono arrivate 113 offerte in busta chiusa, che questa mattina sono state aperte alla presenza degli interessati. Un terzo dei 163 lotti a disposizione è andato venduto. Il bene mobile che ha ricevuto il maggior numero di offerte è stata, forse un po’ a sorpresa, l’affettatrice. Ben 16 le proposte presentate, e dal prezzo base di 80 euro è stata infine venduta a 156. Tante le buste, 9 per l’esattezza, anche per la playstation: contro una base di 60 euro, un privato se l’è aggiudicata a 71,50. Venduto anche il bene mobile più costoso tra i lotti presentati: l’Audi A3 da 6.000 euro è stata venduta a 7.200. Buon gradimento anche per i mobili d’arredo di vario tipo, assegnati facilmente, mentre i capi d’abbigliamento sono rimasti tutti invenduti. Ma c’è stato anche chi si è voluto aggiudicare la Sacra Bibbia, per 130 euro contro il valore iniziale di 120, e le litografie di Guttuso per 2.500 euro.
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