Quella di adottare un figlio è una scelta d’amore che riflette cambiamenti sociali, culturali, ma anche legislativi, perché oggi il percorso è meno complicato e doloroso. A Rimini le richieste sono passate dalle 53 del 2002 alle 80 del 2007. Non adottano più solo coppie che non possono concepire figli, anche se il problema dell’infertilità non va sottovalutato dato che è sempre più diffuso. Il tasso di fecondità, a Rimini, è addirittura sotto la media italiana, già molto al di sotto di quella europea. Anche a San Marino stanno aumentando le coppie che scelgono di incamminarsi nel percorso adottivo. Lo scorso anno sono state 12 quelle che hanno avviato le pratiche, il doppio del 2006. Certo, non tutti gli iter vengono conclusi. Le difficoltà lungo il viaggio a volte scoraggiano i futuri genitori. Ma ora si attende l’entrata in vigore della nuova legge, che dovrebbe essere operativa a breve, e che limiterà la burocrazia ed eliminerà l’anno di affidamento finora obbligatorio prima dell’adozione definitiva. Per adottare occorre aver compiuto 25 anni, essere in grado di educare, istruire e mantenere il minore, aver superato l’età del futuro figlio di almeno 18 anni ma non più di 45 per il coniuge più giovane. Possono adottare non solo coppie, ma anche single. Questo diritto è stato sancito nel 1986, facendo di San Marino un paese all’avanguardia.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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