In una intercettazione telefonica, pubblicata oggi dal quotidiano "La Repubblica" e anche dal "Corriere della Sera", Mario Scaramella, parlando con il senatore Paolo Guzzanti, in relazione ad un piano da ordire contro Romano Prodi, fa riferimento alla Cassa di Risparmio di San Marino e a presunti rapporti dell'istituto di credito con Nomisma, commentando con gravi dichiarazioni, lesive per la reputazione della Carisp. In una intervista rilasciata all'Espresso, nell'edizione uscita oggi in edicola, Mario Scaramella, conferma di essere stato consulente, con la Ecpp, del Congresso di Stato di San Marino. Smentisce, invece, di aver mai ricevuto decine di milioni di dollari dalla Finbroker, per la sua attività. L'avvocato di Scaramella smentisce anche che il suo assistito sia indagato da procure italiane, anche se sui giornali ci sono i verbali di alcune su telefonate intercettate, che ora sono a disposizione della procura di Roma. Sull'edizione odierna di "La Repubblica" si legge il verbale dell'intercettazione in una conversazione telefonica con il senatore Paolo Guzzanti. "Domani - ha dichiarato il legale di Mario Scaramella - dovrebbero terminare le audizioni di Scotlan Yard e, salvo cambiamenti di programma, il mio assistito potrebbe rientrare in Italia". La Cassa di Risparmio fa sapere che sta valutando l'ipotesi di avviare azioni legali, per tutelare la propria reputazione.
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