L'avviso all'esterno dell'ambulatorio di Acquaviva ha scatenato una serie di critiche. Il centro è chiuso, si legge, “per mancanza di personale”. Questo ha portato all'indignazione di una parte dei cittadini. Dopo alcune ore, la risposta dell'Iss che ha fornito spiegazioni, scusandosi per il disagio, e smentendo ipotesi che erano circolate soprattutto sui social. Nessun collegamento alla sospensione di personale medico non vaccinato, dice l'Istituto.
L'ambulatorio è stato temporaneamente accorpato al Centro salute di Borgo Maggiore e i motivi sono legati alle difficoltà connesse all'emergenza sanitaria e a una serie di congedi e pensionamenti. Dall'Istituto l'impegno a risolvere la situazione nel più breve tempo possibile.
Sul tema interviene l'opposizione, con Repubblica Futura che parla di un fallimento “politico e gestionale di dimensioni clamorose”, riferendosi al segretario Ciavatta e al direttore generale Iss Bruschi. Per il partito è “diventato impossibile parlare con un dottore” e c'è chi è costretto, scrive, a interfacciarsi ogni volta con un medico diverso. Per Rf, quella sammarinese è una sanità “alla deriva” e che costringe i cittadini a rivolgersi all'esterno a pagamento.