69 milioni 665mila euro per l’assistenza sanitaria. 12 milioni 807mila euro per il socio-sanitario. Nella sanità lo Stato interviene con un finanziamento di 55 milioni e mezzo di euro. Per il socio-sanitario lo stanziamento è di 10 milioni 300mila euro.
Aumenta di 500 unità il numero degli assistiti che passa da 32.065 ai 32.565 del settembre scorso. La spesa sanitaria pro-capite, in rapporto al prodotto interno lordo, resta costante e si aggira attorno al 5%. Ad aumentare di più è la spesa relativa al personale ospedaliero e specialistico.
“Questo - spiega la Consulta sanitaria - è dovuto anche al potenziamento tecnologico e professionale portato avanti in questi ultimi tempi per rispondere sempre meglio ai bisogni della popolazione e all’esigenza di allargare all’esterno il nostro bacino d’utenza”. “E la parte entrate - sottolinea l’ISS - sta beneficiando di un maggior ricorso alla struttura ospedaliera da parte di pazienti esterni”.
Giudizio positivo per la scelta di potenziare la formazione professionale e per sostituire gli infermieri, reperiti con il ricorso alle cooperative, con personale dipendente per garantire continuità, qualità e stabilità al servizio.
La Consulta sanitaria chiede una verifica degli orari del servizio di fisioterapia per rispondere in modo adeguato alle esigenze degli utenti e alla Direzione di prestare particolare attenzione ai servizi dati in gestione all’esterno perché eccessivamente costosi. “Per i centri sanitari - conclude la Consulta - non bastano semplici adeguamenti, ma considerando il notevole incremento di residenti registrato negli ultimi dieci anni, a Serravalle, Borgo Maggiore e Domagnano, quel che occorre è un nuovo Centro della Salute”.
Sonia Tura
Aumenta di 500 unità il numero degli assistiti che passa da 32.065 ai 32.565 del settembre scorso. La spesa sanitaria pro-capite, in rapporto al prodotto interno lordo, resta costante e si aggira attorno al 5%. Ad aumentare di più è la spesa relativa al personale ospedaliero e specialistico.
“Questo - spiega la Consulta sanitaria - è dovuto anche al potenziamento tecnologico e professionale portato avanti in questi ultimi tempi per rispondere sempre meglio ai bisogni della popolazione e all’esigenza di allargare all’esterno il nostro bacino d’utenza”. “E la parte entrate - sottolinea l’ISS - sta beneficiando di un maggior ricorso alla struttura ospedaliera da parte di pazienti esterni”.
Giudizio positivo per la scelta di potenziare la formazione professionale e per sostituire gli infermieri, reperiti con il ricorso alle cooperative, con personale dipendente per garantire continuità, qualità e stabilità al servizio.
La Consulta sanitaria chiede una verifica degli orari del servizio di fisioterapia per rispondere in modo adeguato alle esigenze degli utenti e alla Direzione di prestare particolare attenzione ai servizi dati in gestione all’esterno perché eccessivamente costosi. “Per i centri sanitari - conclude la Consulta - non bastano semplici adeguamenti, ma considerando il notevole incremento di residenti registrato negli ultimi dieci anni, a Serravalle, Borgo Maggiore e Domagnano, quel che occorre è un nuovo Centro della Salute”.
Sonia Tura
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