Cavi telefonici tranciati, quattro centraline fuori uso quasi nello stesso momento: nessun dubbio, un sabotaggio in piena regola, fatto da professionisti, persone esperte, in grado di selezionare i cavi da tagliare senza correre il rischio di rimanere folgorati. E’ accaduto nella serata di ieri, alle 20.55. Ai tecnici della San Marino Telecom è arrivato l’allarme intrusione ma arrivati sul posto l’amara sorpresa: un grave danneggiamento provocato per mandare in tilt i ripetitori. Un’azione criminosa messa a segno quasi in contemporanea in quattro dei 14 impianti distribuiti sul territorio. Sabotatori in azione al Nido del Falco, l’impianto più importante, e poi ancora a Montalbo, Torraccia e Faetano: tutti fuori servizio. Senza accesso alle reti quasi il 60 per cento della clientela di Prima, la compagnia telefonica sammarinese, impossibilitata a garantire il segnale della telefonia mobile, quella fissa e la navigazione internet, in particolare nelle zone di Città, Serravalle, Dogana, Faetano e Torraccia. C’è voluto l’impegno di tutti i tecnici dell’azienda che, nonostante fosse la vigilia di Natale, hanno ripristinato quasi completamente tutti i servizi. “Un sabotaggio – commenta l’amministratore delegato della compagnia, che mina fortemente le basi di sviluppo del Piano Strategico delle Telecomunicazioni, recentemente sostenuto dal Governo nella Finanziaria”. Intervista Andrea Della Balda (Amministratore Delegato San Marino Telecom)
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Gendarmeria, che hanno raccolto elementi utili alle indagini, comprese le tracce lasciate sulla neve dai sabotatori. Ora si lavora per risalire agli autori del danneggiamento. La compagnia telefonica offre una ricompensa di 10mila euro a chiunque fornisca informazioni utili a rintracciare i responsabili.
Sergio Barducci
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Gendarmeria, che hanno raccolto elementi utili alle indagini, comprese le tracce lasciate sulla neve dai sabotatori. Ora si lavora per risalire agli autori del danneggiamento. La compagnia telefonica offre una ricompensa di 10mila euro a chiunque fornisca informazioni utili a rintracciare i responsabili.
Sergio Barducci
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