Rumeni, marocchini, albanesi. Seguiti da tunisini, ex-jugoslavi e senegalesi. Sempre di più gli stranieri residenti in Italia, e sempre di più quelli vittime di incidenti sul posto di lavoro. Secondo le ultime rilevazioni diffuse dall’Inail, nel 2007 la presenza dei lavoratori immigrati è cresciuta del 20% rispetto al 2006, portando il numero degli stranieri a 3 milioni. E nello stesso periodo sono state 140.579 le denunce di infortuni – 174 delle quali mortali – che hanno riguardato questa fascia della popolazione.
In 12 mesi, l’incremento è stato dell’8,7%: una percentuale in controtendenza sia rispetto all’andamento generale, che registra una contrazione degli incidenti sui luoghi di lavoro, sia rispetto ai dati relativi ai soli lavoratori italiani, scesi da 798.855 a 772.036 unità.
In 12 mesi, l’incremento è stato dell’8,7%: una percentuale in controtendenza sia rispetto all’andamento generale, che registra una contrazione degli incidenti sui luoghi di lavoro, sia rispetto ai dati relativi ai soli lavoratori italiani, scesi da 798.855 a 772.036 unità.
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