Osla ed Ecso sono profondamente amareggiate e preoccupate per l’accaduto. Nella notte tra il 23 e 24 dicembre, San Marino Telecom PRIMA, ha subito un sabotaggio organizzato nei tempi e modalità tecniche; infatti un gruppo di “commandos delle telecomunicazioni” ha sabotato contemporaneamente 4 punti nevralgici che portano i servizi all’utenza mobile, fissa ed Internet nel territorio di San Marino. Da quello che si evince i sabotatori erano molto esperti e hanno saputo ben distinguere i cavi di trasmissione da quelli elettrici. I siti coinvolti sono: Nido del Falco, acquedotto Faetano, cimitero Montalbo, Avio superficie Torraccia (quest'ultimo è di fianco a quello di un altro operatore mobile sammarinese che apparentemente non ha subito alcun danno). San Marino Telecom PRIMA ha stimato il danno intorno al 60% per tutte le tipologie di servizio ed in particolar modo ha interessato le zone di Città, Serravalle, Dogana, Faetano e Torraccia. San Marino Telecom PRIMA ha già organizzato celermente una squadra di ripristino e nella giornata del 24 dicembre i servizi riprenderanno dell’80%.
Questo episodio rappresenta un attentato alla Sovranità e all’autonomia dello Stato, interruzione di servizio pubblico che costituisce grave reato e che danneggia gli operatori e gli utenti, oltre ai servizi gratuiti che SMT offre quali wi-fi gratuita nel centro storico e altri punti ad alta affluenza turistica. Osla, nell’esprimere la più forte solidarietà verso SMT–PRIMA, sta valutando di costituirsi parte civile, per tutelare il proprio associato e per seguire l’evoluzione dell’accaduto. Questi atti rappresentano un nuovo clima di aggressione all’autonomia di San Marino, per cui invitiamo tutti a vigilare attentamente su questi fenomeni di violazione di Sovranità e dare informazioni utili all’individuazione dei responsabili.
Osla auspica, inoltre, che la magistratura e le forze di polizia, facciano il massimo sforzo per stroncare sul nascere questa nuova ed inusitata violenza contro San Marino individuando celermente gli autori del grave delitto ed i relativi mandanti non potendosi configurare, questo, come atto vandalico o di semplice bravata dei referendari contro le antenne, ma di vera e propria aggressione mirata all’operatore sammarinese, all’imprenditoria sammarinese ed alla cittadinanza che ha il diritto di poter utilizzare le leve della sovranità a proprio vantaggio e a vantaggio dell’economia sammarinese.
Questo episodio rappresenta un attentato alla Sovranità e all’autonomia dello Stato, interruzione di servizio pubblico che costituisce grave reato e che danneggia gli operatori e gli utenti, oltre ai servizi gratuiti che SMT offre quali wi-fi gratuita nel centro storico e altri punti ad alta affluenza turistica. Osla, nell’esprimere la più forte solidarietà verso SMT–PRIMA, sta valutando di costituirsi parte civile, per tutelare il proprio associato e per seguire l’evoluzione dell’accaduto. Questi atti rappresentano un nuovo clima di aggressione all’autonomia di San Marino, per cui invitiamo tutti a vigilare attentamente su questi fenomeni di violazione di Sovranità e dare informazioni utili all’individuazione dei responsabili.
Osla auspica, inoltre, che la magistratura e le forze di polizia, facciano il massimo sforzo per stroncare sul nascere questa nuova ed inusitata violenza contro San Marino individuando celermente gli autori del grave delitto ed i relativi mandanti non potendosi configurare, questo, come atto vandalico o di semplice bravata dei referendari contro le antenne, ma di vera e propria aggressione mirata all’operatore sammarinese, all’imprenditoria sammarinese ed alla cittadinanza che ha il diritto di poter utilizzare le leve della sovranità a proprio vantaggio e a vantaggio dell’economia sammarinese.
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