Depositata dall’avvocato Simone Menghini la richiesta formale per far uscire dal carcere dei Cappuccini Valter Vendemini, ex direttore del Credito Sammarinese arrestato con l’accusa di riciclaggio. Secondo i suoi difensori, ossia Menghini e l’avvocato Pier Luigi Bacciocchi, ha detto tutto quello che c’era da dire, rilasciando dichiarazioni esaustive, e non ci sarebbero ulteriori esigenze istruttorie che giustifichino la detenzione. Sull’esistenza di altri indagati, non ci sono certezze. Di sicuro l’elenco italiano è corposo, sull’inchiesta indaga anche la Dda di Catanzaro, col sostituto procuratore Salvatore Curcio venuto più volte a San Marino, anche per interrogare Vendemini. Sembrano quasi scontati altri indagati, specie all’interno della banca: “Non credo proprio – fa notare l’avvocato Pier Luigi Bacciocchi – che Vendemini venisse a fare le operazioni bancarie da solo, in piena notte”. Su come l’ex direttore sia entrato in contatto con Vincenzo Barbieri, l’affiliato alla ‘ndrangheta che aveva aperto almeno due conti correnti al Credito Sammarinese e poi ucciso a marzo nel vibonese, i difensori fanno riferimento a rapporti professionali, tramite mediatori bancari, e non certo personali.
a.s.
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