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Biblioteca di Stato, lunedì la presentazione del libro “Il Romanzo della Contessa di Castiglione 1837-1899” di Antonio Stolfi

12 mag 2017
L’eccentrica Contessa di Castiglione, Virginia Oldoini, le cui fotografie sono oggi esposte nei grandi musei, fu la donna più affascinante, desiderata e misteriosa della società parigina ai tempi del Secondo Impero Francese. Ma chi è veramente questa bellissima donna? Nata nel 1837 in una ricca famiglia dell’aristocrazia piemontese, già a diciotto anni, mentre è una giovane donna sposata e annoiata, viene baciata da un destino che le fornisce una straordinaria occasione. Educata in un ambiente politicizzato e moglie dai costumi piuttosto liberi, viene sollecitata da Cavour e da Vittorio Emanuele II a recarsi a Parigi per convincere l’Imperatore Napoleone III a sostenere la causa dell’unità italiana. Mai compito le fu più congeniale! Narcisista e spregiudicata, diede avvio con successo a frequentazioni con i più alti dignitari dell’Impero. Nei metodi e negli atteggiamenti ostentava assoluta indipendenza e libertà sino a divenire totalmente anticonformista, disinibita, audace, spavalda e disinvolta. Napoleone non riuscì a resistere al fascino della femmina più bella del suo secolo e questo non fece altro che accrescere ulteriormente la popolarità della contessa, che con la sua stravaganza di vestiti e travestimenti affascina, ispira, scandalizza i suoi contemporanei e diviene un’ispiratrice odiata e adulata. Ben 450 ritratti fotografici immortalarono prima la sua gloria e poi la sua decadenza. Con il passare degli anni, ormai caduta in disgrazia, chiusa in una solitudine estrema, Virginia sprofonda nell’oblio da cui ha un solo risveglio fugace e momentaneo quando, grazie alle sue relazioni, promuove un incontro segreto tra Thiers e Bismark che fu preludio alla firma dell’armistizio tra Francia e Prussia.
Un libro affascinante e intrigante in grado di coinvolgere il lettore dal principio alla fine, tra balli e feste di corte, pettegolezzi piccanti e appassionate storie d’amore, il ritratto di una donna tanto bella quanto scaltra protagonista del Risorgimento e della storia d’Europa.


Antonio Stolfi è nato a San Marino nel 1949 e all’età di 9 anni emigra con la famiglia a Parigi. E’ in questa città così stimolante e vivace che matura la sua formazione culturale e professionale, svolgendo la sua attività lavorativa in qualità di dirigente presso diverse multinazionali. Ha inoltre ricoperto l’incarico di console generale di San Marino a Parigi. Per ragioni di lavoro, nel 1981, torna in Italia a Torino, poi nel 1955 a Milano e nel 2006 è di nuovo a San Marino dove tutt’ora vive e si dedica anche allo studio della storia. Tra le sue pubblicazioni: “Cavour. L’uomo, il politico, l’unità d’Italia” (AIEP Editore), “Ponti di Parigi” (Europa Edizioni). Nel 2015 ha ricevuto a Parigi il Premio della critica al concorso letterario World Literary Prize.


L’incontro è libero e gratuito. Per informazioni: Biblioteca di Stato e Beni Librari di San Marino – Contrada Omerelli, 13 – Palazzo Valloni – tel. 0549/882248; mail bibliotecadistato@pa.sm; sito: www.bibliotecadistato.sm

Comunicato stampa

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