La Confederazione del Lavoro è ancora presente con la partecipazione diretta sui problemi del paese; questa mattina ha messo in atto il Flash Mob nel luogo simbolo della democrazia sammarinese, Piazza della Libertà, a cui hanno preso parte alcune decine di persone che hanno espresso in silenzio la loro protesta e affidato a cartelli pungenti ed efficaci i loro messaggi al Governo. Distanziati, come prevedono le norme anti-Covid, ma uniti nella volontà di rappresentare attraverso una forma di partecipazione democratica il malcontento di tanti cittadini per il mancato avvio della campagna vaccinale e in generale per l'assenza di confronto su nodi cruciali come il prestito ponte, la destinazione delle risorse dei Titano Bond, lo sviluppo, le riforme, i grandi debitori dello Stato. La mancanza di vaccini, che pone San Marino come fanalino di coda dell'Europa, è stata tra i temi centrali della protesta silenziosa della CSdL in Piazza della Libertà. E le notizie circa il prossimo sbarco a San Marino di vaccini "Sputnik" tramite un accordo con la Russia, non rassicura più di tanto. "Troppi proclami sta facendo questo Governo - ha dichiarato il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini ai microfoni di San Marino RTV - io chiedo che indichi il giorno in cui partono effettivamente le vaccinazioni. I proclami non servono più, li abbiamo ascoltati fino a poche ore fa, ora si deve partire davvero somministrando i vaccini alle persone". Neanche nella conferenza stampa di oggi pomeriggio dei Segretari di Stato per la Sanità e per gli Affari Esteri è stata resa nota la data dell'inizio delle vaccinazioni... La CSdL ha espresso anche una forte preoccupazione circa il non riconoscimento dei vaccini russi da parte dell'Unione Europea. Oltre ad essere l'unico paese europeo in cui la campagna vaccinale non è ancora partita, ora si prospetta anche l'utilizzo di un farmaco non autorizzato da EMA, l'Agenzia Europea per i vaccini, a cui la UE ha affidato il compito di valutare e verificare gli stessi vaccini prima che vengano commercializzati. Tutto ciò rende ancor più disastrosa la gestione da parte della Segreteria Sanità e del Governo della campagna vaccinale. La salute dei cittadini, dunque, resta ancora appesa a un filo, senza ancora avere nessuna certezza. Spaziando sugli altri temi della protesta, vi sono anche i provvedimenti per l'utilizzo dei 340 milioni di euro provenienti dalla collocazione dei Bond sammarinesi, sui quali è stato convocato proprio oggi in maniera straordinaria il Consiglio Grande e Generale. "Da quello che ho letto - ha dichiarato Tamagnini - sembra che queste risorse siano quasi tutte occupate; per lo sviluppo mi sembra ci sia fin troppo poco. Anche su questo non c'è stato per nulla il confronto." "Il confronto si può fare anche in questo periodo di pandemia - ha aggiunto Tamagnini - ci sono gli strumenti tecnologici che lo consentono. È una questione di volontà politica. Ma questo Governo, come altri in passato, non ha nessuna intenzione di confrontarsi con nessuno. Sta facendo scelte che impegneranno lo Stato per i prossimi decenni senza che le parti sociali e i cittadini siano stati coinvolti." Ricordata anche la lettera CSdL all'Esecutivo dei giorni scorsi con la relativa richiesta di incontro sul tema dei grandi debitori. "La responsabilità di questi personaggi è quella di aver portato il paese in condizioni di debito gravissime, e noi purtroppo non sappiamo neanche chi sono. Le situazioni debitorie negli ultimi mesi, e addirittura nelle ultime settimane, sono addirittura aumentate, senza che ci sia stato nessun intervento da parte della politica e delle autorità competenti." Al termine della manifestazione, le forze consiliari di opposizione hanno chiesto un incontro alla CSdL sui temi del Flash Mob. Le ampie delegazioni della Confederazione e dei partiti di opposizione si cono incontrate in una sala del Kursaal, durante i lavori della seduta consigliare. I dirigenti delle forze politiche hanno ringraziato la CSdL per l'iniziativa e per il ruolo fondamentale di rappresentanza democratica sui temi del paese, riconoscendo anche la coerenza della Confederazione del Lavoro, che ha condotto le proprie battaglia per i diritti dei lavoratori e dei cittadini e per la democrazia indipendentemente dalla coalizione governativa in carica. Sono emerse valutazioni condivise sui temi della protesta, tra cui sui vaccini, sul debito ponte e sulla destinazione delle risorse dei Titano Bond. Le stesse forze di opposizione hanno auspicato che, nel rispetto dei distinti ruoli e responsabilità, il confronto con la CSdL possa continuare anche nelle prossime fasi. Un auspicio che coglie la piena disponibilità della CSdL, la quale si augura che il confronto possa ripartire con l'intera classe politica e soprattutto con il Governo, per tornare a ricercare soluzioni condivise e concertate per il bene del paese.
CSdL
CSdl: basta con i proclami! Il Governo dica quando verranno eseguite le prime vaccinazioni!
20 feb 2021
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