Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria. Quest’anno facciamoci un regalo, onoriamo questo giorno e questo periodo con un gesto che dia veramente il segno che la memoria è ancora viva nelle nostre menti e che sappiamo riconoscere le tragedie che si ripetono lungo la storia di questo sciagurato pianeta: ieri la tragedia della Shoa, oggi la tragedia dei migranti che scappano da guerre, fame e distruzione. Le immagini e i racconti delle violenze e dei soprusi che subiscono in questi giorni migranti in viaggio alle porte dell’Europa, ci ricordano quelle subite dagli ebrei e da tutti i deportati militari e politici. Se le nostre generazioni nulla hanno potuto fare per evitare la tragedia dei campi di sterminio, sarebbe colpevole, da parte nostra, non fare nulla per evitare il dramma di questi moderni martiri dell’ignoranza e della violenza umana. La Repubblica di San Marino sta attraversando uno dei peggiori periodi della storia dal secondo dopo guerra, ma sicuramente ha la possibilità di essere di aiuto a chi non ha più nulla, neanche più la dignità di essere umano. Per questi motivi, incalzati anche da cittadini attenti alle disgrazie che l’umanità subisce fuori dai nostri confini, Libera si rivolge alla Reggenza e al Governo affinché la nostra Repubblica possa offrire ospitalità ad un gruppo, seppur esiguo, di profughi che attualmente si trovano in condizioni disperate in territorio bosniaco. Crediamo che attraverso l’attivazione dei canali diplomatici esistenti si possano definire soluzioni che permettano di tendere una mano a chi, in questo momento della propria vita, non ha più nulla. Speriamo che, sulla scia del nostro appello, anche altre forze politiche si facciano promotrici di questa richiesta, la sfida non è quella di chi per primo fa la proposta, la sfida è portare a compimento un gesto di umanità. Non restiamo indifferenti.
Libera