Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha partecipato al lancio della dichiarazione contro la detenzione arbitraria nelle relazioni tra Stati promossa dal Canada. Nella giornata di lunedì 15 febbraio, il Segretario Beccari ha preso parte da remoto a un incontro organizzato dal Governo canadese a Ottawa per il lancio della dichiarazione contro l’utilizzo dell’arresto, della condanna e della detenzione arbitraria come strumento diplomatico al fine di esercitare un’influenza sui governi stranieri. La dichiarazione, con l’appoggio di San Marino, è stata sostenuta al momento da 59 Paesi. Scopo del documento è quello di proteggere i cittadini di tutti i paesi che vivono, lavorano e viaggiano all'estero, attraverso un impegno concreto e condiviso volto ad un maggiore rispetto dei diritti umani, delle relazioni consolari, dello stato di diritto e dell'indipendenza del potere giudiziario, tutti valori universali fermamente radicati nel diritto internazionale. In particolare, la dichiarazione mira a sensibilizzare e a combattere la pratica della detenzione arbitraria, invitando gli Stati a porre fine a condizioni di prigionia non dignitose, alla negazione dell'accesso all'assistenza legale, alla tortura e ad altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti. “San Marino ritiene che il diritto internazionale e il diritto internazionale dei diritti umani stabiliscano obblighi che gli Stati sono tenuti a rispettare. Secondo il Diritto Internazionale, ogni Stato ha l'obbligo e il dovere di rispettare, proteggere e realizzare i diritti umani”, ha detto il Segretario di Stato Beccari nel suo intervento. “Per questo motivo, la Repubblica di San Marino, forte della sua lunga storia e ispirandosi ai principi democratici e universali su cui dovrebbe basarsi la convivenza tra i popoli e le nazioni, è lieta di dare il suo contributo a questo importantissimo tema”.
Segreteria Affari Esteri