I terroristi islamici sono arrivati all'Hotel Radisson, frequentato prevalentemente da occidentali, su un'auto con targa diplomatica. Appena fuori il grido di battaglia “allauh akbar“, poi è cominciata la carneficina con lancio di granate e colpi di kalashnikov. Sembra siano saliti al settimo piano, dove alloggiava sicuramente personale dell'Air France, e qui hanno preso 170 ostaggi. Alcuni, in grado di recitare versetti del corano a memoria, sono stati liberati. Nel frattempo sono entrate in azione le teste di cuoio dell'esercito maliano e secondo alcune fonti anche forze speciali americane. Come sempre, in questi casi, arrivano notizie contraddittorie. Sembra tuttavia che il bilancio, provvisorio, sia di almeno 27 vittime. Di diverse nazionalità: tra cui cittadini del Mali, francesi, almeno un belga. Non risultano coinvolti italiani. All'interno dell'hotel non ci sarebbero piu' ostaggi, ma il blitz delle teste di cuoio per stanare i terroristi sarebbe ancora in corso. L'attacco è stato rivendicato dai jihadisti di al Mourabitoun, considerati in orbita Isis. L'ennesimo attacco terroristico nel giorno in cui salgono a 130 le vittime di Parigi, per la morte di un ferito grave. In Siria intanto negli ultimi quattro giorni, la Russia ha lanciato oltre 100 missili da crociera e ha sganciato 1.400 tonnellate di bombe. Fonti russe riferiscono che oggi 600 guerriglieri dell'Isis sono stati annientati in uno degli obiettivi vicino a Deir ez-Zor.
luca salvatori
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