L'ingaggio col Carpi era una truffa. L'amara scoperta è stata fatta dal padre di un calciatore della nazionale di San Marino e del Pianese - Elia Benedettini - che ha scoperto come le promesse fatta da un procuratore altro non erano che burle costose. I servizi del sedicente procuratore, che la polizia di Rimini sta tentando di identificare dopo che il genitore del calciatore sammarinese ha sporto denuncia, sono costati ben 3.500 euro. Per quella cifra aveva promesso un ingaggio prima con una squadra di seconda divisione spagnola, poi addirittura nel Carpi. Il papà del calciatore sammarinese dopo aver versato il denaro al procuratore aveva anche acquistato un biglietto per la Spagna dove avrebbe visitato la squadra alla quale pensava fosse destinato il figlio. Ma poco prima di partire era stato lo stesso sedicente procuratore a fermare il genitore dicendogli che c'era la possibilità di un contratto col Carpi. Il sammarinese, quando si è messo in contatto con la squadra italiana ha però scoperto che del procuratore nessuno ne aveva sentito parlare. Benedettini si è così rivolto all'avvocato Stefano Pagliai e ha sporto denuncia in questura a Rimini.
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