Al centro, come noto, due robusti mutui concessi da BAC – considerati sospetti dall'accusa -, nel periodo in cui Armando Siri rivestiva il ruolo di Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture. Nella cronaca giornalistica – fatta per ovvi motivi anche di semplificazioni -, il procedimento è dunque invariabilmente associato al cognome dell'ex Senatore leghista. Pur non figurando quest'ultimo tra gli imputati. La sua posizione era stata infatti precedentemente archiviata; non essendo stati provati in istruttoria gli ipotizzati fenomeni corruttivi.
Brusco ridimensionamento per una vicenda giudiziaria che ebbe ampia eco mediatica. Nel giugno scorso l'inizio del processo, segnato - già alla prima udienza - dall'uscita di uno dei 3 imputati: l'ex Direttore di Banca Agricola Commerciale Marco Perotti: accolta la sua richiesta di patteggiamento. Resta alla sbarra – sempre con l'accusa di amministrazione infedele - l'allora vice DG Tiberio Serafini; che deve rispondere anche di ostacolo alle funzioni di vigilanza, insieme a Flavia Astolfi: già responsabile “corporate identity” e tuttora nei ranghi della banca. Era presente, oggi, in Aula. Il team legale di Serafini ha oggi ripreso alcune eccezioni della Difesa di quest'ultima: dall'indeterminatezza del secondo capo di imputazione, al “ne bis in idem”, a questioni relative alla qualifica degli assistiti in relazione alla contestazione.
Posto l'accento anche sul ruolo di BAC – come persona giuridica – in questo processo. E' stato infatti ricordato come originariamente fosse stata indicata tra i soggetti indagati; ma a ciò non seguì né un'archiviazione né un rinvio a giudizio. “Perché è sparita?”, si è chiesto un avvocato; sollecitando una regressione degli atti in istruttoria. Di opposto avviso il legale della banca, già costituitasi parte civile. Così come BCSM; contestate punto su punto le osservazioni delle Difese. Contrario ad un rinvio al Giudice Istruttore anche il PF; ritenendo attinenti al merito, le questioni sollevate. Non ha mancato tuttavia di sottolineare come la Procura del Fisco, all'epoca, si fosse opposta all'archiviazione parziale degli atti. Ancora da definire, dunque, la fase preliminare. Fissata una nuova udienza il 20 ottobre, con le eventuali repliche, e la decisione del Giudice Morsiani sulle eccezioni presentate.