Per la Procura ex amministratori e soci delle società che gestivano il nightclub Pepenero di Riccione devono essere rinviati a processo. La richiesta di giudizio firmata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi riguarda otto persone tra cui anche un notaio di Riccione. Secondo la procura, dalla bancarotta fraudolenta delle società che di fatto gestivano il locale di lap dance sono stati distratti somme pari 229 mila euro, e ai rami d'azienda rappresentati dal night e dal ristorante "il Galeone". Secondo le indagini della Guardia di Finanza che nel 2013 aveva concluso l'operazione "Ties's friends" con il sequestro del night. La Procura ha anche chiesto la trasmissione del provvedimento di richiesta di rinvio a giudizio al consiglio dell'ordine notarile di Bologna per le valutazioni di competenza sulla posizione del notaio indagato.
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