A Cailungo, in mattinata, le operazioni di bonifica per la fuoriuscita di gasolio avvenuta ieri da una cisterna interrata. Il forte odore di nafta nell'aria aveva infatti allertato e anche preoccupato i residenti della zona vicina alla sede della Consulta delle associazioni, che inizialmente avevano pensato ad una fuga di gas.
Sul posto una ditta specializzata di Rovereta che ha prima provveduto a togliere dalla cisterna il gasolio rimasto e poi allo spurgo del pozzo adiacente, nelle cui acque il gasolio era filtrato. Bonificato anche il terreno. “Tolta la causa, dunque, il problema non dovrebbe più verificarsi – sostiene il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, sul posto insieme a personale del Dipartimento Prevenzione e dell'AASS – si valuterà in seguito se asportare definitivamente la botte, ma la situazione è perfettamente controllabile”. Il danno ambientale appare comunque piuttosto contenuto: considerata la natura argillosa del terreno circostante, difficile che la sostanza inquinante possa essere penetrata in profondità, inquinando le falde acquifere.
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Sul posto una ditta specializzata di Rovereta che ha prima provveduto a togliere dalla cisterna il gasolio rimasto e poi allo spurgo del pozzo adiacente, nelle cui acque il gasolio era filtrato. Bonificato anche il terreno. “Tolta la causa, dunque, il problema non dovrebbe più verificarsi – sostiene il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, sul posto insieme a personale del Dipartimento Prevenzione e dell'AASS – si valuterà in seguito se asportare definitivamente la botte, ma la situazione è perfettamente controllabile”. Il danno ambientale appare comunque piuttosto contenuto: considerata la natura argillosa del terreno circostante, difficile che la sostanza inquinante possa essere penetrata in profondità, inquinando le falde acquifere.
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