Dai 2 ai 3 furti in casa al giorno. Nei numeri della statistica di realtà come Santarcangelo e Bellaria la 'piaga delle piaghe' della microcriminalità riminese e da qui l'importanza dell' operazione dei carabinieri di Rimini che nella notte tra il 30 e il 31 hanno arrestato tre topi d'appartamento di origine albanese. Hanno precedenti specifici e sono stati fermati un paio di mesi fa nel corso di un normale controllo, durante il quale sono sfuggite dichiarazioni che hanno insospettito i militari. Mesi di controlli e pedinamenti, resi difficili dalle precauzioni dei 'professionisti dei furti', e poi l'arresto in flagranza: a Ravenna, alle 5.30, con in macchina due navigatori satellitari appena sottratti.
Da verificare la posizione di un quarto, il 'corriere'della banda: quello che li accompagnava nell'abitazione da svaligiare. Ogni colpo ben preparato: di notte, la casa sempre vuota dopo il sopralluogo di rito. La refurtiva recuperata nei loro alloggi fa ipotizzare siano responsabili di alcuni colpi avvenuti a Bellaria, Santarcangelo ma anche Ravenna e Cesena. Preziosi, vini pregiati, salumi, quadri già in parte riconsegnati ai legittimi proprietari, di cui devono per il momento rispondere solo di ricettazione. Una nota di colore: la notte dell'arresto in flagranza i carabinieri hanno restituito il bottino al proprietario ancora prima che lui si accorgesse dell'ammanco. Stessa cosa avvenuta in una villa di Savignano: la proprietaria, attualmente in Svizzera, non sapeva ancora nulla, “Un tempismo da manuale” scherzano i carabinieri che approfittano però dell'occasione per chiedere aiuto ai cittadini: segnalate è l'imperativo del 2015
Da verificare la posizione di un quarto, il 'corriere'della banda: quello che li accompagnava nell'abitazione da svaligiare. Ogni colpo ben preparato: di notte, la casa sempre vuota dopo il sopralluogo di rito. La refurtiva recuperata nei loro alloggi fa ipotizzare siano responsabili di alcuni colpi avvenuti a Bellaria, Santarcangelo ma anche Ravenna e Cesena. Preziosi, vini pregiati, salumi, quadri già in parte riconsegnati ai legittimi proprietari, di cui devono per il momento rispondere solo di ricettazione. Una nota di colore: la notte dell'arresto in flagranza i carabinieri hanno restituito il bottino al proprietario ancora prima che lui si accorgesse dell'ammanco. Stessa cosa avvenuta in una villa di Savignano: la proprietaria, attualmente in Svizzera, non sapeva ancora nulla, “Un tempismo da manuale” scherzano i carabinieri che approfittano però dell'occasione per chiedere aiuto ai cittadini: segnalate è l'imperativo del 2015
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