La Polizia Municipale, a seguito di provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Rimini, ha posto sotto sequestro la sala '“Admiral Club”, locale adibito a scommesse, slot machines e videolottery, attivo nell’angolo tra Via Italia e Via Crimea.
Decisione arrivata dopo gli accertamenti edilizio - amministrativi, iniziati a maggio.
Nel corso delle indagini è risultato che l'immobile ha subìto un cambio di tipo d'uso che necessitava di un permesso di costruire non richiesto; inoltre non sono state richieste le autorizzazioni sismiche né tanto meno depositato il certificato di collaudo e/o di rispondenza delle opere eseguite alle norme tecniche antisismiche, questi ultimi necessari per consentire l'utilizzo del fabbricato.
La Municipale ha scoperto inoltre false dichiarazioni sullo svolgimento dell’attività: non consentita in quell' ambito territoriale.
Per queste ragioni, a carico dei proprietari dell'immobile, del committente dei lavori, della ditta esecutrice delle opere, del progettista e del procuratore speciale della società che gestisce l'attività, sono state contestate violazioni per le opere abusive e per il cambio di tipo d'uso non autorizzato, tanto da portare al sequestro dell'immobile su 920 mq.
Decisione arrivata dopo gli accertamenti edilizio - amministrativi, iniziati a maggio.
Nel corso delle indagini è risultato che l'immobile ha subìto un cambio di tipo d'uso che necessitava di un permesso di costruire non richiesto; inoltre non sono state richieste le autorizzazioni sismiche né tanto meno depositato il certificato di collaudo e/o di rispondenza delle opere eseguite alle norme tecniche antisismiche, questi ultimi necessari per consentire l'utilizzo del fabbricato.
La Municipale ha scoperto inoltre false dichiarazioni sullo svolgimento dell’attività: non consentita in quell' ambito territoriale.
Per queste ragioni, a carico dei proprietari dell'immobile, del committente dei lavori, della ditta esecutrice delle opere, del progettista e del procuratore speciale della società che gestisce l'attività, sono state contestate violazioni per le opere abusive e per il cambio di tipo d'uso non autorizzato, tanto da portare al sequestro dell'immobile su 920 mq.
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