Rimini e Bologna al secondo e terzo posto per numero di reati denunciati, ma tutte le province dell'Emilia-Romagna si collocano nella poco invidiabile fotografia scattata dal ''Sole 24 ore'' di oggi, che ha elaborato i dati sul 2014 del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. In vetta c'è Milano con 258.559 denunce complessive. Rimini è subito dietro come incidenza sulla popolazione anche se ovviamente il monte assoluto è ben più basso (26.631) e comunque in lieve calo (-0,4%). La provincia rivierasca è però "penalizzata" dal fatto di avere un numero di residenti contenuto (intorno ai 335.000) con una popolazione che, in virtù dei flussi turistici, tende ad arrivare alle dimensioni di una grande città. In coda ci sono Forlì-Cesena e Piacenza. Sommando la situazione delle varie province, l'Emilia-Romagna finisce per essere la regione italiana dove la "pressione" dei reati si fa sentire di più: 5.800 denunce ogni 100.000 abitanti e 258.740 in termini assoluti. 159.327 di queste riguardano furti con un aumento del 3,2% (a livello nazionale è del 1,2%). Rimini spicca tra tutte le province italiane nella classifica generale dei furti. Nei furti in abitazione, invece, il primato va a Ravenna. Anche la graduatoria dei borseggi parla emiliano-romagnolo: prima Rimini con 1.006 (+6,5%) . Va meglio per i furti di automobile, gli scippi e le rapine visto che non ci sono province della Regione nei primi cinque posti di queste graduatorie.
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