Altri cinque processi, per svariate truffe, a carico dell'imprenditore bolognese Giulio Lolli, che era a capo di Rimini Yacht, partiranno il 7 aprile prossimo davanti al Tribunale monocratico di Rimini. Questa mattina infatti il giudice ha respinto le eccezioni della difesa, l'avvocato Antonio Petroncini che rappresenta l'imprenditore bolognese latitante in Libia, e ha fissato l'udienza successiva. Le truffe per le quali Lolli, che vive ancora in Libia e che attraverso il suo sito internet www.giuliololli.it dice di lavorare nella manutenzione e nella guida di imbarcazioni per il Governo di Tripoli, sono relative alla vendita di alcuni yacht. Riprenderà invece il 27 gennaio davanti al Tribunale collegiale il processo a carico del "pirata" per associazione per delinquere ed estorsione. Lolli che via Skype ha rilasciato un'intervista alla televisione sammarinese (questa sera la messa in onda) ha riferito tramite il suo avvocato di non avere alcuna intenzione di tornare in Italia per consegnarsi alla giustizia. In carcere - avrebbe detto - dopo la dura detenzione di 8 mesi nelle celle libiche - non tornerà più.
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