L'omicidio-suicidio a Misano: ad uccidere la sua compagna e la figlia di lei sarebbe stato quasi certamente Alvaro Cerda Cedeno, trovato morto con le vene tagliate ai polsi.
Sembrava una famiglia tranquilla: nessuno dei conoscenti immaginava potesse succedere quello che è accaduto, ma non si avevano notizie di loro da due mesi. I vicini pensavano che i tre, tutti di origine sudamericana, fossero in Argentina in vacanza dai parenti della donna. Ma lunedì, proprio dall'Argentina, è scattato l'allarme via facebook per attivare le ricerche e ieri i Carabinieri hanno fatto la macabra scoperta forzando la porta di casa che era chiusa dall'interno. Tre cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, quasi mummificati. La mamma, Adriana Stadie, 44 anni, e sua figlia Sophie, 15 anni, erano distese a letto abbracciate mentre Alvaro Cerda Cedeno, 35 anni, di origine ecuadoregna, era a terra nel corridoio, scalzo con le vene tagliate ai polsi.
Trovato morto anche il cagnolino, uno yorkshire. Gli investigatori hanno pochi dubbi sul fatto che sia stato l'uomo l'autore della strage, ma resta da capire il movente ed anche come siano state uccise madre e figlia. Per capirlo sarà fondamentale l'autopsia che potrebbe essere eseguita, su disposizione del pm Bertuzzi, nel tardo pomeriggio o piu' probabilmente domani. Alvaro Cerda Cedeno era un aiuto cuoco ma aveva lavorato in passato anche a San Marino; Adriana Stadie era invece un'eccellente pasticcera mentre sua figlia Sophie studiava per diventare geometra. Sia la mamma che la figlia negli ultimi mesi erano state in pronto soccorso per medicare delle ferite: avevano detto di essere cadute accidentalmente. Chissà. Forse erano i primi segni del disegno culminato nella strage compiuta da Alvaro.
Luca Salvatori
Sembrava una famiglia tranquilla: nessuno dei conoscenti immaginava potesse succedere quello che è accaduto, ma non si avevano notizie di loro da due mesi. I vicini pensavano che i tre, tutti di origine sudamericana, fossero in Argentina in vacanza dai parenti della donna. Ma lunedì, proprio dall'Argentina, è scattato l'allarme via facebook per attivare le ricerche e ieri i Carabinieri hanno fatto la macabra scoperta forzando la porta di casa che era chiusa dall'interno. Tre cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, quasi mummificati. La mamma, Adriana Stadie, 44 anni, e sua figlia Sophie, 15 anni, erano distese a letto abbracciate mentre Alvaro Cerda Cedeno, 35 anni, di origine ecuadoregna, era a terra nel corridoio, scalzo con le vene tagliate ai polsi.
Trovato morto anche il cagnolino, uno yorkshire. Gli investigatori hanno pochi dubbi sul fatto che sia stato l'uomo l'autore della strage, ma resta da capire il movente ed anche come siano state uccise madre e figlia. Per capirlo sarà fondamentale l'autopsia che potrebbe essere eseguita, su disposizione del pm Bertuzzi, nel tardo pomeriggio o piu' probabilmente domani. Alvaro Cerda Cedeno era un aiuto cuoco ma aveva lavorato in passato anche a San Marino; Adriana Stadie era invece un'eccellente pasticcera mentre sua figlia Sophie studiava per diventare geometra. Sia la mamma che la figlia negli ultimi mesi erano state in pronto soccorso per medicare delle ferite: avevano detto di essere cadute accidentalmente. Chissà. Forse erano i primi segni del disegno culminato nella strage compiuta da Alvaro.
Luca Salvatori
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