Questa “Marina” di Monet, realizzata nel 1882, ha un posto di riguardo all’interno della mostra sugli impressionisti allestita nella sala conferenza di Palazzo Sums, trasformata a tempo di record in sede espositiva. L’allestimento, curato da Marco Goldin, mette a confronto la pittura accademica con quella impressionista. L’evento, frutto di una sinergia tra pubblico e privato, vuole essere il primo di una serie di progetti sull’arte a San Marino e le 12mila prenotazioni già effettuate incoraggiano gli organizzatori. La rassegna, collegata idealmente a quella di Castel Sismondo a Rimini, rappresenta il primo passo verso la creazione di una fondazione dell’arte a San Marino. Nel video l'intervista a Tito Masi (Presidente fondazione SUMS)
Corrado Ravaioli
Corrado Ravaioli
Riproduzione riservata ©