Un tuffo nella passato, per una settimana, a San Marino. Centro storico affollato ieri sera, per l’avvio delle giornate Medioevali, organizzate dall’Ufficio di Stato per il Turismo e la Federazione Balestrieri. Come da tradizione a segnare l’apertura della manifestazione la lettura del bando.
Proseguono, per le strade e le vie di Città, le giornate medioevali. Nel pomeriggio si è tenuta la sfilata degli sbandieratori di Sansepolcro. E poi lo sparo degli archibugi in Piazza della Libertà; il colpo di cannone ad opera della “compagnia borgo del diavolo”. In serata, combattimenti, balli e tiri di freccia al piazzale della Pieve. Ricco il calendario alla Cava dei Balestrieri con gli spettacoli dei gruppi Hortus Gratiae, Les Barnos e gli sbandieratori di San Sepolcro. In chiusura “Le radici della libertà”: la rappresentazione teatrale a cura della Compagnia dell’Istrice e dei Fanciulli e la corte di Olnano. “Le Giornate Medioevali – afferma il Segretario di Stato Berardi – sono un appuntamento gradito ai sammarinesi e ai turisti, perché rinnovano l’atmosfera di un periodo storico in cui lo Stato sammarinese ha delineato e configurato la propria identità”.
E oggi, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per le Giornate Medioevali, una dimostrazione di alto artigianato artistico. In via Donna Felicissima, accanto al mastro cartaio Sandro Tiberi, l’incisore Stefano Mancini, mastro stampante di Urbino, ha eseguito incisioni con l’antichissimo metodo di stampa dell’acquaforte.
Proseguono, per le strade e le vie di Città, le giornate medioevali. Nel pomeriggio si è tenuta la sfilata degli sbandieratori di Sansepolcro. E poi lo sparo degli archibugi in Piazza della Libertà; il colpo di cannone ad opera della “compagnia borgo del diavolo”. In serata, combattimenti, balli e tiri di freccia al piazzale della Pieve. Ricco il calendario alla Cava dei Balestrieri con gli spettacoli dei gruppi Hortus Gratiae, Les Barnos e gli sbandieratori di San Sepolcro. In chiusura “Le radici della libertà”: la rappresentazione teatrale a cura della Compagnia dell’Istrice e dei Fanciulli e la corte di Olnano. “Le Giornate Medioevali – afferma il Segretario di Stato Berardi – sono un appuntamento gradito ai sammarinesi e ai turisti, perché rinnovano l’atmosfera di un periodo storico in cui lo Stato sammarinese ha delineato e configurato la propria identità”.
E oggi, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per le Giornate Medioevali, una dimostrazione di alto artigianato artistico. In via Donna Felicissima, accanto al mastro cartaio Sandro Tiberi, l’incisore Stefano Mancini, mastro stampante di Urbino, ha eseguito incisioni con l’antichissimo metodo di stampa dell’acquaforte.
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