Venerdì 14 agosto alle ore 21 al Cinema Concordia, verrà proiettato Il segreto di Italia, che inaugura il ciclo “controstoria”, (ovvero film ispirati a fatti storici, presentati, analizzati e dibattuti, da storici ed esperti, del tema);
La proiezione del film Il segreto di Italia di Antonello Belluco, con Romina Power e Gloria Rizzato, iniziativa della Segreteria di Stato Cultura, in collaborazione con gli Istituti Culturali, si avvarrà degli interventi di Paolo Rondelli, Direttore degli Istituti Culturali, Verter Casali, storico e di Daniele Baldisserri già presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Sammarinesi.
Ispirato a fatti realmente accaduti nella primavera del 1945, a deposizione delle armi avvenuta in un paese della bassa padovana, narra il dramma di una famiglia all’interno di quello che è stato l’eccidio commesso da partigiani e vissuto attraverso gli occhi e i sentimenti di una ragazza, Italia. La trama si basa, su un evento tragico e controverso: la strage compiuta a Codevigo, in provincia di Padova nel 1945 dai partigiani della Brigata Garibaldi, che dopo aver liberato il piccolo paese di campagna dai fascisti con l'ausilio dell'esercito britannico, condannarono a morte per esecuzione 136 persone. La sceneggiatura, che mantiene saldo sullo sfondo l'eccidio a favore della storia personale e paradigmatica di Italia elevandola a simbolo, è stata basata sui libri I giorni di Caino di Antonio Serena e Ravennati contro di Gianfranco Stella, nonché Il sangue dei vinti di Giampaolo Pansa. Il film, cui ha contribuito largamente lo sceneggiatore Gerardo Fontana, già sindaco di Codevigo, e cugino di uno dei protagonisti, inoltre segna il ritorno sulle scene di Romina Power.
La proiezione del film Il segreto di Italia di Antonello Belluco, con Romina Power e Gloria Rizzato, iniziativa della Segreteria di Stato Cultura, in collaborazione con gli Istituti Culturali, si avvarrà degli interventi di Paolo Rondelli, Direttore degli Istituti Culturali, Verter Casali, storico e di Daniele Baldisserri già presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Sammarinesi.
Ispirato a fatti realmente accaduti nella primavera del 1945, a deposizione delle armi avvenuta in un paese della bassa padovana, narra il dramma di una famiglia all’interno di quello che è stato l’eccidio commesso da partigiani e vissuto attraverso gli occhi e i sentimenti di una ragazza, Italia. La trama si basa, su un evento tragico e controverso: la strage compiuta a Codevigo, in provincia di Padova nel 1945 dai partigiani della Brigata Garibaldi, che dopo aver liberato il piccolo paese di campagna dai fascisti con l'ausilio dell'esercito britannico, condannarono a morte per esecuzione 136 persone. La sceneggiatura, che mantiene saldo sullo sfondo l'eccidio a favore della storia personale e paradigmatica di Italia elevandola a simbolo, è stata basata sui libri I giorni di Caino di Antonio Serena e Ravennati contro di Gianfranco Stella, nonché Il sangue dei vinti di Giampaolo Pansa. Il film, cui ha contribuito largamente lo sceneggiatore Gerardo Fontana, già sindaco di Codevigo, e cugino di uno dei protagonisti, inoltre segna il ritorno sulle scene di Romina Power.
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