Il “Piccolo corpo” di una neonata senza vita tra le braccia di una giovane madre nel Nordest friulano della Venezia-Giulia, in una cultura ancestrale dove si parla una lingua antica e sconosciuta, si cerca di dar pace a un'anima che solo col battesimo uscirebbe dal limbo. Agata, la mamma, in un atto di ribellione fugge verso una montagna sacra dove i piccoli trovano un ultimo respiro per essere 'consacrati' (quindi battezzati) alla vita. Risvolti miracolosi ed elaborazione del lutto, la storia dei tanti incontri della vita in uno solo con se stesse e il proprio io: essere donna.
fz