90 aziende agricole, concentrate in gran parte nei Castelli di Borgo Maggiore e Serravalle. 26 il totale complessivo dei dipendenti, a dimostrazione che si tratta – quasi esclusivamente – di imprese a conduzione famigliare. Producono frutta, ortaggi, olio d’oliva, vini e mosti, miele. Tre le aziende zootecniche che allevano, rispettivamente, bovini, suini e pollame. Numeri piccoli ma significativi per la realtà sammarinese. Siamo completamente autosufficienti nella produzione del vino e lo esportiamo fuori territorio. Vino dunque, ma anche olio, latte e carne. Quella carne che arriva sulle tavole della Repubblica proviene, per il 40%, da allevamenti interni. Questo, sottolinea il Segretario di Stato all’agricoltura Giancarlo Venturini, ci garantisce prodotti di qualità elevata e garantiti sotto il profilo della sicurezza. L’agricoltura dunque si conferma una risorsa del territorio. La legge dell’89, spiega Venturini, ha dato negli anni buone risposte. Oggi ha la necessità di essere rivista e aggiornata per vedere come potenziare la nostra agricoltura e renderla sempre più sicura nella qualità, già elevata, dei prodotti che fornisce, tutelando allo stesso tempo il territorio. Anche per questo, la Segreteria di Stato ha dato incarico al professor Ansaloni dell’Università di Camerino di monitorare la situazione. Entro i primi mesi del 2005 arriveranno, sul tavolo del governo, le proposte di tecnici ed esperti.
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