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L’allarme rincari si estende anche a San Marino

11 gen 2008
Supermercato
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L’incremento dei prezzi al dettaglio preoccupa consumatori e sindacati. Donatella Zanotti parla di cifre ormai fuori controllo e non nasconde l’alto numero di sammarinesi che - soprattutto in questo periodo - si rivolgono allo sportello consumatori della Csdl per lamentare rincari. Si percepisce - spiega - un senso di impotenza e frustrazione. A San Marino ci sono prodotti il cui costo subisce notevoli variazioni da un centro di distribuzione all’altro. Addirittura di un euro. Ricorda che è imminente, da parte dell’osservatorio prezzi, la pubblicazione dei costi di un vasto campione di prodotti per valutarne le variazioni nel tempo. L’elenco comprende oltre 200 voci segnalate in base ai consumi. Non vengono però inclusi alimenti come carne, pesce, frutta e verdura le cui cifre variano quotidianamente. La Zanotti spera che questa pubblicazione possa indurre chi ha responsabilità politiche ad individuare strategie e ad intervenire in difesa del potere di acquisto. A preoccupare il segretario dell’Asdico è l’indebitamento delle famiglie sammarinesi. Le retribuzioni - spiega - non seguono il reale incremento dei prezzi e diventa sempre più difficile arrivare a fine mese. Gianluigi Giardinieri conferma l’apprensione di chi percepisce uno stipendio medio basso. Ad avere maggiori difficoltà le donne sole con figli, i pensionati, le famiglie monoreddito. Per loro riuscire a risparmiare per far fronte ad imprevisti diventa un’utopia.
Per quanto riguarda l’osservatorio, pur riconoscendone l’utilità, si rammarica non abbia autonomia di movimento nel rilevare i prezzi dei prodotti. Perché per contrastare le dinamiche speculative, dichiara, occorre eseguire controlli con intervalli di tempo brevi, addirittura settimanali.

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