Calano gli ordinativi, cresce solo lievemente il fatturato. Dall’Istat la fotografia dell’industria italiana a novembre 2009: -4,3% per le commesse, segno negativo sul quale pesa soprattutto il mercato estero: quello interno riduce la domanda del 3%, mentre arriva al 6,2% la contrazione per le richieste da fuori confine. In picchiata il bisogno di elettronica, ma a influire soprattutto è il settore auto, con ordini a -6,9%. Eppure i segnali della ripresa ci sono, nel lungo periodo, perché gli ordini aumentano del +9,6% sul 2009 e soprattutto i fatturati fanno un balzo di oltre il 12% annuo. San Marino riflette direttamente le condizioni del mercato italiano: in calo sul Titano l’indice MPI sullo stato del manifatturiero – un indicatore che segnala la tendenza alla crescita, se maggiore di 50 - o - se inferiore, alla contrazione. E’ fermo a 48 punti, contro i 53 dell’anno prima. In particolare, con segno negativo sono la produzione, l’attività di acquisto, i nuovi ordini. Nel video l’intervista a Carlo Giorgi (Segretario generale Anis)
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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