E’ stato riconfermato il vertice della Asset Banca di San Marino, l’istituto di credito finito nella bufera nel gennaio scorso per un presunto giro di soldi in nero che venivano ripuliti sul Titano e re-immessi nel mercato attraverso l’unico sportello della Banca di credito e risparmio di Romagna, a Forlì. L’assemblea dei soci della Asset ha confermato Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini - arrestati in gennaio - alla presidenza e direzione della banca.
Assieme a loro era stato arrestato anche il consigliere d’amministrazione della Asset, Stefano Venturini, che si era immediatamente dimesso dall’incarico. I tre manager sono stati poi scarcerati nelle successive tappe del procedimento penale. Dopo il via libera dell’assemblea dei soci che ha confermato i tre nelle loro precedenti posizioni, tutto torna alla situazione precedente l’esplosione dell’inchiesta “Re Nero”, con la sola eccezione di Venturini, che non ha più alcun ruolo nell’istituto di credito.
Assieme a loro era stato arrestato anche il consigliere d’amministrazione della Asset, Stefano Venturini, che si era immediatamente dimesso dall’incarico. I tre manager sono stati poi scarcerati nelle successive tappe del procedimento penale. Dopo il via libera dell’assemblea dei soci che ha confermato i tre nelle loro precedenti posizioni, tutto torna alla situazione precedente l’esplosione dell’inchiesta “Re Nero”, con la sola eccezione di Venturini, che non ha più alcun ruolo nell’istituto di credito.
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