Sono 50, attualmente, gli intermediari assicurativi attivi in Repubblica, agiscono in nome e per conto di compagnie italiane o straniere, e propongono prodotti di diritto estero. A loro, dopo il 5 maggio prossimo, si affiancheranno soggetti sammarinesi che potranno offrire polizze di diritto sammarinese. E’ l’effetto dell’adozione del regolamento emanato dalla Banca Centrale, che fissa requisiti e precetti per chi intende operare nel campo delle assicurazioni. In questa prima fase potranno essere immessi sul mercato prodotti nel ramo vita, e quindi assicurazioni di tipo previdenziale, mentre per l’operatività nel campo della responsabilità civile, quindi nel ramo danni, si dovrà attendere l’emanazione di futuri provvedimenti. Le polizze sulla vita sono contratti assimilabili, in gran parte ai servizi finanziari, già proposti da operatori sammarinesi e quindi ad una attività che in questi anni si è consolidata e caratterizzata, mentre il nuovo regolamento è ispirato ai principi già affermati in campo internazionale ed è in linea con le direttive dell’Unione Europea. L’autorizzazione verrà concessa dalla Banca Centrale a quei soggetti che dimostreranno adeguati requisiti di solidità patrimoniale e adeguatezza organizzativa e che garantiranno onorabilità e professionalità sia dei soci che degli amministratori e dei sindaci revisori. Una volta autorizzate le compagnie dovranno rispettare specifiche regole di vigilanza – fa sapere la Banca Centrale – volte a salvaguardare la stabilità dell’impresa in modo tale che il patrimonio sia sufficiente a far fronte agli impegni assunti con gli assicurati. Il regolamento entrerà in vigore il 5 maggio.
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