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Associazioni e sindacati firmano il contratto collettivo: raggiunto l'obiettivo del testo unico

Un lungo lavoro di assemblaggio normativo che ha visto le parti lavorare insieme ed intensificare la collaborazione soprattutto nell'ultimo anno

di Silvia Pelliccioni
13 apr 2023

Il contratto collettivo per le aziende artigianali e i lavoratori del settore passa alla fase 2, dopo gli accordi del giugno scorso, e arriva alla firma. Frutto di un lavoro immane di ricostruzione normativa, di concertazione, svolte in conclave nell'ultimo anno, per la realizzazione di un testo unico, come da legge 59/2016, e che dopo il passaggio referendario potrà avere efficacia erga omnes, quindi con reciproca certezza di diritti sia per i lavoratori sia per le imprese associate.

Il tratto tangibile del superamento delle divisioni passate tra le due associazioni di categoria interessate - fattore per nulla scontato -, facendo sistema con le organizzazioni sindacali. La soddisfazione è trasversale. E come atto simbolico di ritrovata unità intenti, Ugolini riporta alla memoria l'immagine di Unas nel 2005 a Palazzo Mercuri quando si alzò dal tavolo del rinnovo contrattuale e se ne andò; oggi Unas si siede nel ricordo di Gianfranco Terenzi, per tanti anni al timone dell'associazione.

“Un contratto unico – afferma il Segretario UNAS, Pio Ugolini - vuol dire avere certezze per l'operatività, vuol dire anche avere chiarezza per aspetti contrattuali futuri. Quello che ci piace sottolineare è che dopo periodi di conflittualità si è trovato il modo per giungere a un risultato con tutte le sigle interessate a questo settore.

“Da parte della mia associazione –aggiunge Michele Andreini, Direttore Generale OSLA - non posso che esprimere soddisfazione per la firma di oggi, che è un po' il coronamento di un percorso e basato sulla fiducia che si è ristabilita tra le associazioni; e siamo arrivati quindi ad un accordo unico, un contratto unico, che si applicherà a tutti i lavoratori del settore artigianato".

Plaudono al risultato i sindacati CSdL, CDLS e USL: oggi il cerchio si chiude con un esempio positivo di condivisione.

Un segnale anche per la politica. “L'impegno – ricorda Agostino D'Antonio, Segretario FULI CSdL - era quello, a seguito del rinnovo contrattuale di fare anche qui, in questo settore, un testo unico e ce l'abbiamo fatta, in modo anche molto tranquillo, armonioso con la massima collaborazione fra le parti. Quindi rimane in piedi il testo unico storico con l'aggiunta di un nuovo rinnovo contrattuale. Sono soddisfazioni!”

“Sono i contenuti che hanno fatto la differenza. Questo accordo, - sottolinea Paride Neri, Segretario FLIA CDLS - questo testo unico, comprende tutti gli accordi contrattuali che si sono succeduti negli anni e hanno costruito veramente un risultato di sostegno e di difesa dei lavoratori e al contempo una garanzia anche per l'impresa. Avere un unico contratto per ogni settore è una cosa più unica che rara”.

“Porteremo questo testo, siglato e ratificato oggi, - chiosa Enrico Biordi, Segretario Industria e Artigianato USL - al doveroso e dovuto vaglio dei lavoratori, nel prossimo periodo, dal punto di vista della procedura referendaria quindi è assolutamente un testo importante e che sarà appunto il testo base da qui ai prossimi rinnovi contrattuali.

Le voci di Pio Ugolini Segretario UNAS; Michele Andreini, Direttore OSLA; Agostino d'Agostino Segretario Fuli CSdL; Paride Neri, Segretario Flia CDLS; Enrico Biordi Segretario Federazione Industria e Artigianato USL






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