Lo afferma Banca Centrale, che interviene sul documento che ha generato turbolenze e incertezze, rassicurando gli utenti dei 12 istituti di credito della Repubblica: l’accesso degli intermediari sammarinesi al sistema dei pagamenti italiano non ha subìto alcuna modifica, le banche continuano ad accedervi tramite gli istituti italiani.
L’organo centrale della finanza e del credito chiarisce poi che nulla deve cambiare per i correntisti, gli operatori economici, chiunque debba cioè utilizzare gli strumenti classici di pagamento, come bonifici, assegni, carte di credito, incassi commerciali, ricevute bancarie e altro.
Da Banca Centrale anche la smentita circa un possibile aggravio delle commissioni. Si è parlato in questi giorni di oneri pari a 12 euro, richiesti dalle banche italiane per il versamento di un assegno della Repubblica e di 16 euro per i bonifici. “Costi non giustificati - afferma Banca Centrale - pur tuttavia non escludendo che possa accadere in qualche sportello isolato, ma questa sarebbe una interpretazione non corretta delle disposizioni”. E’ cambiata la classificazione delle banche sammarinesi, considerate dal primo gennaio 2009 extra unione europea, ma questo riguarda solo le segnalazioni di vigilanza e dell’archivio unico informatico. Questioni tecniche, insomma, e non operative.
Sergio Barducci
L’organo centrale della finanza e del credito chiarisce poi che nulla deve cambiare per i correntisti, gli operatori economici, chiunque debba cioè utilizzare gli strumenti classici di pagamento, come bonifici, assegni, carte di credito, incassi commerciali, ricevute bancarie e altro.
Da Banca Centrale anche la smentita circa un possibile aggravio delle commissioni. Si è parlato in questi giorni di oneri pari a 12 euro, richiesti dalle banche italiane per il versamento di un assegno della Repubblica e di 16 euro per i bonifici. “Costi non giustificati - afferma Banca Centrale - pur tuttavia non escludendo che possa accadere in qualche sportello isolato, ma questa sarebbe una interpretazione non corretta delle disposizioni”. E’ cambiata la classificazione delle banche sammarinesi, considerate dal primo gennaio 2009 extra unione europea, ma questo riguarda solo le segnalazioni di vigilanza e dell’archivio unico informatico. Questioni tecniche, insomma, e non operative.
Sergio Barducci
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