I Dipendenti di Bsm, Bac e Carisp hanno deciso di sospendere lo sciopero a oltranza: una decisione presa in mattinata, dopo la manifestazione davanti alla Direzione Generale di BSI e prima di ritrovarsi convocati alla Segreteria alle Finanze nel primo pomeriggio. "Dimostrando ancora una volta - scrivono in una nota i sindacati e le Rsa - grande senso di responsabilità".
La decisione che hanno assunto i dipendenti bancari è motivata esclusivamente dalla necessità di limitare le problematiche che lo sciopero ha provocato alla cittadinanza, alle famiglie, alle persone anziane e più in generale all’economia del Paese. "Peccato che la stessa sensibilità ed attenzione, dopo otto giorni di sciopero - proseguono i sindacati - non sia emersa dalle Direzioni delle Banche e dall’ABS, forse più preoccupate a mantenere la propria intransigenza e chiusura nei confronti di una costruttiva e condivisa trattativa".
Ribadiscono che la decisione dell’assemblea dei bancari non è stata in alcun modo influenzata dalla richiesta fatta da Abs e Direzioni delle banche, di sospendere lo sciopero ad oltranza come condizione vincolante, per poter effettuare il già programmato incontro del 22 Febbraio.
"I dipendenti hanno ribadito in modo forte e chiaro che non sono disponibili – né ora né in futuro - a piegarsi ad alcun tipo di pressione da parte di nessuno". Dimostrando in modo concreto e costante il loro attaccamento e rispetto per la clientela, spiegando costantemente le motivazioni dello sciopero ed ottenendo grande solidarietà e rispetto per la lotta a difesa dei loro diritti. "Subito dopo la decisione dell’assemblea di sospendere lo sciopero, abbiamo appreso della convocazione da parte del Congresso di Stato. Auspichiamo che la sollecitazione del Governo possa riportare le nostre controparti al tavolo della trattativa con la volontà di definire un rinnovo contrattuale dignitoso e rispettoso delle professionalità e dell’impegno dei dipendenti bancari".