E' un bollettino con diversi indicatori incoraggianti quello pubblicato dalla Banca Centrale di San Marino per il quarto trimestre 2022, ma sullo sfondo resta il macigno degli Npl. La prima cifra che spicca è l'aumento della raccolta totale del sistema che da fine settembre a fine dicembre aumenta di 207 milioni di euro, passando dagli oltre 5,5 miliardi a 5,7 miliardi (+3,7%). Ma la raccolta diretta cala, nel complesso, di 19 milioni (-0,5%). Più nello specifico, la raccolta del risparmio registra un -0,6% scendendo di 21 milioni da un trimestre all'altro.
Nel macro capitolo della raccolta totale a crescere è, invece, la raccolta indiretta, di 226 milioni (+12,1%), soprattutto per l'emissione di titoli – depositati in una banca sammarinese – che saranno destinati ai titolari di obbligazioni BNS. In un passaggio del report, Banca Centrale ricorda le “parole di apprezzamento” del Fondo Monetario per “gli sforzi compiuti dal sistema bancario”, soprattutto in tema di liquidità, fiducia dei depositanti, aumento della redditività e dei livelli di capitalizzazione. Al tempo stesso, dall'FMI la raccomandazione di “evitare ritardi nell'implementazione della strategia di riduzione degli Npl” che resta la criticità principale del settore.
Nel bollettino si legge che i crediti dubbi netti, quindi gli Npl, a dicembre 2022 si attestano a 336 milioni (-73 milioni rispetto al trimestre precedente). Proprio su questo fronte si focalizza l'attenzione delle istituzioni finanziarie, per cercare di risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Tra i dati positivi, l'aumento del patrimonio netto delle banche che a fine anno era a 297 milioni. Di Bcsm si parlerà nel prossimo Consiglio con la nomina del presidente dell'istituto: si va verso la riconferma di Catia Tomasetti al vertice.