Frequenti e ingiustificate operazioni in contanti, uso delle carte di credito per importi massicci, sono solo alcuni degli indicatori di anomalia, cioè gli allarmi di un sospetto riciclaggio di denaro sporco o finanziamento del terrorismo. Li ha elencati Banca D’ Italia rivolti alle banche, intermediatori finanziari e professionisti che devono in questi casi segnalare l’ operazione alla Uif, cioè l’ unità di informazione finanziaria. Tra i movimenti sospetti palazzo Koch segnala anche operazioni finanziarie complesse eseguite da soggetti non del settore, acquisti di beni a prezzi spropositati rispetto al mercato o trasferimento di denaro a enti e fondazioni in paesi coinvolti da attività terroristiche. Le disposizioni sono in continuo aggiornamento, vista anche la continua evoluzione delle modalità delle operazioni, e sono il frutto dell’ analisi finanziaria delle operazioni sospette maturata nell’ ultimo decennio. Un decalogo che tiene conto anche dei suggerimenti di Guardia di Finanza e Ministero dell’ economia. Fra le novità c’è appunto l’ acquisto di beni, come immobili, opere d’ arte, gioielli e altri beni di lusso, a prezzi decisamente superiori al valore di mercato.
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