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BCE rialza i tassi, Donghi: “L'inflazione resta la nemica numero uno”

"È stata una settimana da battito cardiaco accelerato per i mercati finanziari"

di Annamaria Sirotti
16 mar 2023
Nel video l'intervista alla giornalista economica, Manuela Donghi
Nel video l'intervista alla giornalista economica, Manuela Donghi

Nella settimana del fallimento della Silicon Valley Bank, i timori in area euro dopo il caso Credit Suiss. Effetto domino? Lo abbiamo chiesto alla giornalista economica, Manuela Donghi, che analizza anche la decisione della BCE di rialzo di mezzo punto dei tassi di interesse.

"È stata una settimana da battito cardiaco accelerato per i mercati finanziari iniziata con il crollo della Silicon Valley Bank. Il lunedì nero ha colpito i mercati finanziari con il nostro principale indice che ha perso il 4%. I timori sono rientrati grazie alle rassicurazioni arrivate anche dalle istituzioni americane. Poi il mercoledì è arrivato il caso Credit Suisse che ha gettato molto sconforto sugli investitori: si è subito fatta l'associazione con quello accaduto nel 2008 con la Lehman Brothers. Così poi non è stato perchè le situazioni sono profondamente diverse, ma gli investitori temono che possa trasformarsi in qualcosa di più perchè il comparto bancario può incidere su tutto il sistema finanziario. Al momento sembrerebbe non esserci un rischio contagio dato che Credit Suisse è stata salvata dalla banca nazionale svizzera e sembrerebbe non esserci dunque un rischio reale di riscatti o di ritiro dei depositi. Quindi al momento il rischio contagio forse no, ma non si può abbassare la guardia. La Bce ha confermato il rialzo di 50 punti base come annunciato. La Banca Centrale Europea non ha fatto un passo indietro nonostante quello successo al comparto bancario perchè l'inflazione resta la nemica numero uno. Con l'aumento dei tassi la speranza è che l'inflazione possa rallentare per evitare un rallentamento dell'economia".





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