Uno stagione turistica tutto sommato positiva. Lo dice Trademark presentando i dati alla Fiera del Turismo a Rimini. Il periodo maggio-settembre si è chiuso con il 2,7% in meno di presenze ed è il dato più leggero di tutte le coste italiane. La Riviera Adriatica ha registrato uno 0,4% di presenze in più rispetto al 2008. Ad attirare i turisti sono diversi motivi. La convenienza e la prossimità geografica. La fedeltà storica del 60% della clientela, un’ospitalità in grado di rispondere a tutte le esigenze e le diverse iniziative corollario di mare e spiaggia. Più in dettaglio da Comacchio a Cattolica si è registrata una contrazione del 2,7% con in incremento degli arrivi dello 0,4% in più rispetto al 2008. Anche per le coste marchigiane e venete si può parlare di perdite contenute, in un quadro che archivia la stagione 2009 come una delle più controverse con una contrazione totale del 6,4% di presenze, che vedono un calo di circa il 6% di italiani e di oltre 8% di internazionali. Si conferma quindi un trend in atto da due stagioni che ha visto il turismo italiano perdere l’11,9% di presenze, ossia 33 milioni di turisti in meno, un calo che equivale sul piano economico ad una contrazione di circa 3 miliardi di euro.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
Riproduzione riservata ©