Un totale attivo di 660,14 milioni, in flessione rispetto allo scorso anno (era di 176,76 milioni):
“Nella cattiva notizia - perché Banca Centrale gestisce meno masse e parte dei nostri ricavi deriva anche dalla gestione dei nostri capitali - è però, di per sé, anche una buona notizia – spiega il Presidente di Banca Centrale, Catia Tomasetti - perché vuol dire che le banche tengono meno liquidità presso di noi, perché la vogliono utilizzare. L'utilizzo può essere di due tipi: sia titoli di investimento da parte delle banche, sia anche nello svolgere il loro mestiere, quindi nel fare prestiti”.
Migliora la gestione ordinaria con un margine di intermediazione che cresce a 9,3 milioni, ma non sufficiente a coprire i costi operativi per 10 milioni. Con un risultato netto di gestione negativo per 1 milione, coperto dal fondo rischi finanziari.
“Strutturalmente – prosegue la Tomasetti - Banca Centrale ogni anno lavora in perdita, perché quello che ricava come rimborso, sia dalle banche, sia dagli altri soggetti pubblici, non serve per raggiungere tutti gli anni la parità di bilancio. Come si raggiunge questa parità di bilancio? Con la gestione della finanza. Ovviamente quando le banche decidono di tenere presso di noi meno liquidità, non gestiamo di meno. Quando la borsa va male … come è avvenuto nel post-covid, e soprattutto nel post-guerra in Ucraina …. diventa molto più difficile trovare ricavi per colmare questo gap”.
Approvata la relazione sull'andamento del sistema finanziario: raccolta stabilizzata a 3663 milioni, e si conferma in crescita la redditività - tornata positiva nel 2021, dopo 11 anni di perdite. Nonostante le congiunture di guerra, inflazione e tassi al rialzo, un sistema in salute:
“La nostra relazione annuale dimostra che come ci sia stato un netto miglioramento e questo si è tradotto in un incremento della nostra liquidità che si è stabilizzata, ma soprattutto le banche sono tornate a fare profitti. Come abbiamo scritto anche nella relazione annuale, nessun sistema è efficiente se non fa profitti. Quindi, per noi questo è un segnale indubbiamente positivo”.
Nel servizio l'intervista a Catia Tomasetti, Presidente di Banca Centrale