Al centro del confronto i contenuti del bilancio previsionale per il 2008, che approderà in seconda lettura nella prossima sessione consigliare convocata da lunedì 17 dicembre, ma anche le richieste e le proposte del sindacato contenute nel “Piano di intervento sociale e per le riforme” inviato al Congresso di Stato lo scorso 21 novembre. Dal 2006 spiega il Segretario Macina, non si tratta più di Finanziaria ma di una vera e propria Legge di Bilancio dove non è possibile inserire argomenti che prevedono procedure e iter a se stanti. Nel prossimo Consiglio, quindi, approderanno una serie di emendamenti ad integrazione di parte dell’articolato, ma sono previsti anche nuovi articoli, mentre altri provvedimenti stralcio approderanno ad aprile-maggio relativi agli assegni famigliari e al contributo statale per il mutuo prima casa. Inoltre, sottolinea il Segretario, nel bilancio 2008, già figurano provvedimenti relativi alla rottamazione auto, ai carburanti, all’energia. Annunciata anche la volontà di aprire, il prossimo aprile, un tavolo di confronto sui nodi irrisolti. Per la Csu, invece, l’incontro non ha dato gli esiti sperati. Con una nota Beccari e Ghiotti sottolineano che la manovra economica non porta traccia di provvedimenti sociali e per le riforme, una lacuna che il Segretario alle Finanze ha cercato di colmare con promesse e impegni. La legge di bilancio, prosegue la nota, non risponde alle questioni sollevate dal sindacato e rimanda la soluzione di alcune urgenze sociali e dei nodi irrisolti. La Csu attende la stesura definitiva della legge di bilancio per esprimere, nei prossimi giorni, una valutazione più approfondita.
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