La Commissione Europea lancia l’offensiva contro il ricorso al segreto bancario per ostacolare lo scambio di informazioni tra Stati membri. La pratica è utilizzata da tre paesi dell’UE: Austria, Belgio e Lussemburgo. Una delle norme chiave, adottate dalla commissione, è quella secondo cui gli Stati membri non potranno più invocare il segreto bancario per rifiutare di cooperare, con altri stati dell’Unione, che chiedono informazioni sui propri contribuenti che possiedono conti all’estero. “Si tratta di un primo passo - seppur limitato - afferma il Commissario UE al fisco Laszlo Kovacs - verso l’abolizione del segreto bancario. Inoltre le nuove norme serviranno da base per negoziare accordi bilaterali con gli altri paesi extra UE - ha proseguito il Commissario - che praticano il segreto bancario”.
E Kovacs ha poi elencato di quali paesi stava parlando, ossia Svizzera, Lichtenstein, Principato di Monaco, Andorra e San Marino. Questa direttiva è una normativa chiave perché “se non risolviamo il problema al nostro interno non potremo mai pretendere di convincere i paesi terzi” ha concluso il Commissario UE.
Myriam Simoncini
E Kovacs ha poi elencato di quali paesi stava parlando, ossia Svizzera, Lichtenstein, Principato di Monaco, Andorra e San Marino. Questa direttiva è una normativa chiave perché “se non risolviamo il problema al nostro interno non potremo mai pretendere di convincere i paesi terzi” ha concluso il Commissario UE.
Myriam Simoncini
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