L'inchiesta sui finanziamenti facili, concessi da funzionari della Cassa di Risparmio di Rimini ad imprenditori locali e del Nord Italia, potrebbe condurre la magistratura, che coordina gli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Gdf di Rimini, a formulare l'ipotesi di falso in bilancio. Ad oggi, nessuno degli amministratori del Cda Carim antecedente al commissariamento è stato iscritto nel registro degli indagati. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Gemma Gualdi e dal collega Luca Bertuzzi riguarda proprio il periodo antecedente l'arrivo dei commissari di Bankitalia. Nel mirino della Gdf i finanziamenti concessi senza le adeguate garanzie, che hanno poi prodotto la svalutazione dei crediti a bilancio Carim e, a cascata tutta una serie di effetti tra cui il deprezzamento delle azioni. Tra questi finanziamenti anche quelli per Aeradria, sulla quale pende un'indagine con l'ipotesi di accesso fraudolento al credito.
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