I prezzi di acquisto degli immobili hanno raggiunto livelli così elevati da non poter essere più finanziati solo con il mutuo prima casa. E’ indispensabile un intervento di ampio respiro che crei condizioni realmente agevolate anche per la parte eventualmente finanziata con mutui ipotecari. Lo afferma il vice segretario CDLS, Mirko Battazza, ricordando che dalla presentazione della richiesta di finanziamento all’erogazione effettiva del denaro passano quasi 2 anni e che, in questo periodo, i richiedenti pagano tassi elevati a fronte del relativo prefinanziamento. Per questo è necessario, sostiene Battazza, che il tasso applicato a queste operazioni venga fissato dal Governo al momento della stipula delle convenzioni con le banche e che questo sia pari al tasso complessivo del mutuo prima casa. Non solo, la CDLS chiede anche che tutte le eventuali spese applicate dalle banche siano oggetto di convenzione con l’Esecutivo. Rispetto ai mutui ipotecari, che sempre più spesso è necessario affiancare al mutuo prima casa, la CDLS ha richiesto una trasformazione da importo percentuale a cifra fissa delle imposte di registro. Oggi, ad esempio, su un mutuo di 100mila euro a 15 anni, si deve pagare una imposta di registro per l’iscrizione ipotecaria di oltre 1.000 euro, più altri 300 da corrispondere al momento della cancellazione dell’ipoteca alla fine del mutuo. 'Il governo, ricorda Mirko Battazza, si è reso disponibile, anche nell’ultima finanziaria a regolamentare in modo migliore questo problema'. Di qui la richiesta all’Esecutivo di un ulteriore sforzo a favore di tutti coloro che intendono acquistare la prima casa.
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