La Csu si scaglia contro la nota diffusa ieri da Banca di San Marino per dire che le dichiarazioni di "massima trasparenza, condivisione e collaborazione" non si traducano quasi mai in fatti concreti. La parte più spassosa (e meno vera) del comunicato, scrive la Csu, è quella relativa alla disponibilità al dialogo con le rappresentanze sindacali: viene infatti portato ad esempio quanto avvenuto con il comunicato coordinato in cui le due banche ufficializzavano l’avvio del processo di studio dell’integrazione - affidato stranamente unitariamente a KPMG - che, a detta di Banca di San Marino, è stato discusso con le rappresentanze sindacali “ben prima” che venisse inviato alla stampa. In realtà, sottolinea la Csu, la comunicazione ci è stata consegnata pochissime ore (o minuti) prima dell’invio alla stampa, chiedendoci – tra l’altro - l’impegno alla non diffusione prima delle 16. Gli azionisti, i dipendenti, i clienti e più in generale gli stakeholders, rimarca la Csu, meritano rispetto. Sarebbe interessante, conclude la nota, conoscere il giudizio e l’orientamento dell’Ente Cassa di Faetano e delle centinaia di soci che ne fanno parte riguardo a questa possibile integrazione, le cui motivazioni sono tutte da comprendere.
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