Il Consorzio Terra di San Marino parla di scampato pericolo per la Centrale del Latte e per San Marino commentando la notizia dell’arresto dei due imprenditori italiani che avevano trattato l’acquisto della centrale. Fin dall’inizio delle trattative, ricordano, avevamo sostenuto che non fosse opportuno aprire il mercato a piani industriali non sostenibili, che avrebbero comportato lavorazioni di prodotto ben al di sopra di qualsiasi consumo interno. A chi dovrà decidere le sorti della Centrale del Latte, il Consorzio chiede un progetto per il territorio, che tuteli la tipicità e la qualità e che sia a misura delle esigenze dei suoi abitanti
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