“Tre Erre e C” s.n.c di Piacenza, dei Fratelli Braglia. E’ l’unica azienda che ha manifestato interesse all’acquisto della Centrale del latte. La vera e propria domanda di adesione al bando potrebbe essere presentata solo a settembre “perché - fa sapere Nando Braglia, uno dei titolari - abbiamo appreso tardi del bando e quindi non abbiamo avuto il tempo di definire il piano industriale nel dettaglio”. La soluzione finale della questione Centrale del Latte sarà probabilmente in carico al prossimo governo, ma la manifestazione d’interesse presentata verrà probabilmente presa in considerazione anche perché l’alternativa alla cessione potrebbe essere la dismissione. L’azienda Tre Erre ha effettuato sopralluoghi nello stabilimento. L’idea è proseguire con l’attuale produzione, introdurre almeno tre nuovi prodotti nel settore delle bevande a base di fermenti lattici ed anche la creazione del formaggio “Gran Marino”, nella fascia in cui attualmente la fanno da padroni Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Nel progetto l’azienda si serve della consulenza del professor Morello dell’Università Cattolica di Piacenza. “I problemi da risolvere - secondo la Tre Erre - sono l’insufficiente quantitativo di latte che afferisce ogni giorno alla Centrale e la certificazione europea dello stabilimento per poter esportare i prodotti anche fuori da San Marino e dall’Italia”. Un potenziamento delle stalle sul territorio sammarinese sarebbe un’opzione gradita, così come la collaborazione con altri operatori del settore. “Siamo disposti ad investire – spiega Nando Braglia – ma abbiamo richieste e proposte da sottoporre. Se verranno prese in considerazione il progetto di acquisto potrà andare a buon fine”.
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